Trani, la perla della Puglia che avvolge i visitatori con leggende, storia e archeologia, è diventata una delle mete preferite dai turisti italiani e stranieri. Situata nella provincia di Barletta-Andria-Trani, questa città ha conquistato il cuore di molti per la sua cattedrale romanica, il suggestivo castello Svevo e la produzione della rinomata pietra di Trani e del vino Moscato.
Non solo famosa per la sua bellezza architettonica e paesaggistica, Trani ha una storia ricca di avvenimenti che affascinano i visitatori. Secondo la tradizione, è qui che è stato promulgato il primo codice marittimo del mondo occidentale, gli Ordinamenta et consuetudo maris, nel 1063. Ma la storia più conosciuta riguarda San Nicola, che ha approdato a Trani sul finire della sua vita.
San Nicola, invocatore della divina misericordia con il suo grido quotidiano di “Kyrie eleison!“, aveva una storia travagliata. Abbandonato dalla madre e rinchiuso in una cella dai monaci di San Luca Stiri, è riuscito a fuggire e affrontare il mare, forse compiendo il suo primo miracolo. Da quel momento, ha girato il mondo facendosi conoscere ed amare con i suoi miracoli. Quando è approdato a Trani, è stato riconosciuto e acclamato come un santo, tanto che il vescovo di Bisanzio ha voluto far erigere una chiesa in suo onore. La città è anche nota per la sua cattedrale romanica dedicata a San Nicola Pellegrino, costruita con la caratteristica pietra rosa locale.
La maestosa cattedrale di Trani, iniziata da Barisano da Trani nel 1099, è considerata la regina delle chiese della città. La sua imponenza è equiparabile solo al castello, che si erge fiero e maestoso sulla riva del mare, con i suoi torrioni e le sue arcate che si riflettono sul mare al tramonto, creando un’atmosfera magica. Per i tranesi, il castello è la “sentinella del porto” e tra le sue mura si intrecciano odio e amore, storia e leggenda.
Il Castello Svevo di Trani è stato costruito nel 1233 durante il regno di Federico II di Svevia. Situato su un banco roccioso al centro della rada di Trani, il castello era protetto dalle fortificazioni realizzate secondo il progetto di Filippo Cinardo e a cura di Stefano di Romoaldo Carabarese. Nel castello ha soggiornato anche Manfredi, figlio di Federico, che vi ha sposato la seconda moglie Elena Ducas.
Per gli amanti del mistero, Trani è avvolta dalla leggenda del fantasma , che si dice dimori nel Castello Svevo. Si narra della storia di Armida, che venne segregata nelle segrete del castello per volere del marito dopo la scoperta della sua relazione con un cavaliere. L’uomo, reso folle dalla gelosia, pugnalò l’amante di Armida e rinchiuse la moglie nella cella, dove morì disperata. Il fantasma di Armida, con i suoi occhi azzurri e i capelli neri, si dice vaghi per il castello alla ricerca dell’amore perduto. Ma la storia ufficiale racconta di Sifridina, la contessa di Caserta, che fu tenuta prigioniera nel castello dal 1268 al 1279 per aver cospirato contro gli Angioini. Dopo 11 anni di prigionia, Sifridina morì, ma si dice che non abbia mai abbandonato il luogo.
Trani non è solo castello e leggende. Nei pressi del castello si trova anche la Chiesa di Ognissanti, costruita dai Templari, che si imbarcavano proprio da Trani per raggiungere la Terra Santa. Da non perdere anche il suggestivo quartiere ebraico, detto la Giudecca, con le sue quattro sinagoghe e la storia delle famiglie ebree di Trani. Trani è una città che affascina con la sua bellezza architettonica, la sua storia ricca e le sue leggende misteriose. È una tappa obbligatoria per i turisti che desiderano immergersi nella cultura e nella tradizione della Puglia.
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