I Magri Notturni (in inglese Nightgaunts o Night Gaunt) sono esseri scheletrici simili a demoni che tormentavano i sogni del giovane H. P. Lovecraft. Legati da solenni trattati ai Ghoul, i Magri Notturni sono creature ottuse, senza volto, capaci di volare per lunghi spazi.
Lovecraft scrisse una serie di lettere ad una amico nelle quali raccontò la sua difficile infanzia:
“Nel Gennaio del 1896 la morte di mia nonna gettò la casa in un’atmosfera cupa,d alla quale non uscì mai più. Le vesti nere di mia madre e delle mie zie mi riuscivano paurose e ripugnanti… Fu allora che la mia vivacità naturale si spense. Cominciai ad avere gli incubi più odiosi, popolati di cose che chiamai “Night Gaunts”, Magri Notturni… Erano cose nere, magre, rugose, con code lunghe e pelose, ali di pipistrello e nessuna traccia di un volto… Non avevano voce e la loro unica forma di vera tortura era l’abitudine di solleticarmi lo stomaco prima di afferrarmi e portarmi via con loro… In sogno mi trascinavano nello spazio a velocità paurosa e mi tormentavano e trafiggevano con i loro detestabili tridenti(…) una volta sveglio li disegnavo (…)la mia unica preoccupazione, ogni sera, era di farmi restare sveglio e respingere i magri-notturni”.
I Magri Notturni sono presenti sia all’interno del Ciclo di Cthulhu in quanto servitori di Nodens, sia all’interno del Ciclo dei Sogni, nel libro “La Ricerca Onirica dello Sconosciuto Kadath”. Vengono descritti come creature vagamente antropomorfe, dalla pelle nera, liscia e gommosa, con corna protese verso l’interno e quattro zampe che usano per sottomettere le vittime, ali membranose, e una coda acuminata. Non hanno la faccia.
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