Una recente scoperta, pubblicata sulla prestigiosa rivista Scientific Reports, rivela un capitolo affascinante della nostra storia evolutiva. Un team internazionale di paleontologi ha identificato una regione in cui i Neanderthal e gli Homo sapiens hanno convissuto per lunghi periodi, all’alba dell’espansione umana verso occidente.
Un nuovo metodo per tracciare il passato
Grazie a un innovativo sistema informativo geografico, gli scienziati sono riusciti a ricostruire le nicchie ecologiche di Neanderthal e Sapiens, analizzando i luoghi in cui sono stati ritrovati i loro resti e considerando gli ambienti a cui erano adattati.
I risultati indicano che la regione dei Monti Zagros settentrionali, in Iran, è stata un punto cruciale per l’interazione tra le due specie. L’elevata concentrazione di ritrovamenti in quest’area suggerisce che un incrocio tra Neanderthal e Sapiens sia stato un evento quasi inevitabile, piuttosto che una rarità.
L’eredità genetica dei Neanderthal
Le ricerche genetiche condotte da Svante Pääbo hanno confermato che una parte significativa del genoma umano moderno, soprattutto nelle popolazioni europee, presenta tratti di origine neandertaliana. Questo dato conferma l’ipotesi di una prolungata convivenza e di incroci tra le due specie.
Un mistero ancora da svelare
Sebbene sia chiaro che Neanderthal e Sapiens abbiano condiviso lo stesso territorio per millenni, le dinamiche di questa convivenza rimangono ancora in gran parte sconosciute. Gli scienziati non sono in grado di stabilire con certezza se i rapporti tra le due specie siano stati pacifici o conflittuali.
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