Un’incredibile esplosione di colori ha illuminato i cieli italiani questa sera, offrendo uno spettacolo indimenticabile: questa sera questo spettacolo naturale straordinario ha sorpreso non solo il Nord della Penisola, ma si è esteso in tutto il Paese fino alla Puglia. Il cielo si è illuminato di tutti i colori, dal rosso al viola, dal rosa al verde fino al turchese. Sarebbe difficile trovare le parole giuste per descrivere la bellezza di questo spettacolo. Il momento di massima visibilità si è verificato tra le 18 e le 19, regalando due ore di pura meraviglia.
Inizialmente, molti siti web hanno definito questo fenomeno come una straordinaria “Aurora Boreale“, abituale soprattutto alle latitudini di Scandinavia e Islanda a causa della loro posizione geografica. Tuttavia, gli esperti hanno scoperto che si trattava di qualcosa di completamente diverso, chiamato “Archi rossi aurorali stabili“. Dopo un’analisi delle immagini raccolte da telecamere in vari Paesi, inclusa l’Italia, i ricercatori hanno potuto confermare che la maggior parte di queste luci non era attribuibile alle aurore boreali.
La foto è stata scattata sul Lago di Bolsena da Marco Equitani.
Ma cosa sono esattamente le aurore boreali?
Questo spettacolo di colori nel cielo è dovuto alle particelle cariche elettricamente che si infiltrano nell’atmosfera ad altezze comprese tra i 100 e i 300 chilometri. Queste particelle trasferiscono la loro energia agli atomi e alle molecole di azoto e ossigeno, causando uno stato di eccitazione. Durante questo processo, gli atomi e le molecole rilasciano un surplus di energia sotto forma di fotoni di luce visibile, creando così le spettacolari aurore boreali. La luce emessa può avere diversi colori a seconda delle specie coinvolte e dell’altezza a cui avviene l’interazione.
L’aurora boreale è un fenomeno naturale che affascina da sempre l’uomo, che ha cercato di spiegarlo con miti e leggende. Il termine “aurora boreale” fu coniato da Galileo Galilei nel 1619, ispirandosi alla dea romana dell’alba, Aurora, e al dio greco del vento del nord, Borea. La prima testimonianza di un’aurora boreale risale a 30mila anni fa, come dimostra una pittura rupestre ritrovata in Francia. La spiegazione scientifica del fenomeno fu data solo all’inizio del Novecento dallo scienziato norvegese Kristian Birkeland, che studiò le correnti elettriche nello spazio generate dalle tempeste solari. L’aurora boreale è uno dei fenomeni più belli e affascinanti che la natura ci offre, e che ci ricorda la nostra connessione con il Sole e con l’universo. Se avete la fortuna di assistere a questo spettacolo, non perdete l’occasione di ammirarlo e di fotografarlo, perché potrebbe non ripetersi per molto tempo.
Ma perché abbiamo potuto ammirare questo spettacolo anche qui in Italia?
La risposta sta in una combinazione di eventi eccezionali. Una tempesta geomagnetica di Classe G3, scatenata da due espulsioni di massa coronale avvenute sul Sole nei giorni precedenti, ha generato questi impressionanti archi luminosi di colore rosso nel cielo. Il vento solare ha interagito con il campo magnetico terrestre e i gas presenti nell’atmosfera superiore, portando all’illuminazione di particelle energetiche e all’emissione di luce rossa. Questo è stato un evento straordinario perché ha permesso a molte persone di ammirare questo spettacolo anche a latitudini inferiori rispetto a quanto usualmente osservato.
Dove si trova il Sole in questo momento?
Attualmente, il Sole si trova nella fase ascendente del ciclo 25, iniziato alla fine del 2019, e quindi il numero di macchie solari e di brillamenti è in aumento. Questi fenomeni producono delle espulsioni di massa coronale, ovvero delle nubi di plasma che si staccano dalla superficie solare e viaggiano nello spazio. Quando queste nubi raggiungono la Terra, possono causare delle perturbazioni geomagnetiche che influenzano le comunicazioni, i satelliti e le reti elettriche, ma anche delle meravigliose aurore polari.
Cosa sono gli Archi rossi aurorali stabili?
Gli Archi rossi aurorali stabili sono un fenomeno che rappresenta l’energia termica che si disperde nell’atmosfera superiore attraverso le correnti ad anello che circondano il nostro pianeta. Questi archi luminosi si tingono di rosso grazie alla presenza di ossigeno atomico nella zona atmosferica elevata. Anche se il nostro occhio non è particolarmente sensibile a questa lunghezza d’onda, le fotocamere possono catturare facilmente queste suggestive immagini. È interessante notare che gli Archi rossi aurorali stabili e altri fenomeni ottici legati alle tempeste geomagnetiche si verificano principalmente durante il picco massimo del ciclo di undici anni dell’attività magnetica del Sole.
Che siano Aurore o Archi rossi Aurorali, siamo stati fortunati ad assistere a uno spettacolo unico e straordinario.
La natura ci riserva sempre sorprese incredibili, come questo fenomeno osservato il 5 novembre. Ora sappiamo che la maggior parte delle luci rosse non era riconducibile alle tradizionali aurore boreali, ma al fenomeno degli Archi rossi aurorali stabili. È un altro esempio affascinante di come il nostro mondo sia costantemente pervaso da eventi naturali straordinari e sorprendenti.
L’articolo La straordinaria esplosione di Luci nel cielo d’Italia proviene da CorriereNerd.it.
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