L’unicorno è una creatura leggendaria dal corpo di cavallo con un singolo corno in mezzo alla fronte. Un essere mitologico che, a quanta pare, esiste veramente ed è stato fotografato in un luogo di per se magico, la valle del Fiastrone, immersa nelle foreste intorno ai Monti Sibillini poco lontana dalla Grotta della Sibilla.
No, non è il bianco destriero che immediatamente la nostra immaginazione potrebbe creare, ma un piccolo capriolo con una mutazione genetica che ha fatto si che crescesse sulla sua tenera fronte un solo cornino, come ha raccontato l’etologo Enrico Alleva a Repubblica.it.
A scoprire questa creatura è stato Giuseppe Chiavari che lo ha immortalato in un video: “In tanti anni che faccio fototrapping non avevo mai visto un esemplare del genere”.
Citando Wikipedia: L’unicorno è un simbolo di saggezza, nell’immaginario cristiano e poteva essere ammansito solo da una vergine, simbolo della purezza. Si credeva che se il corno fosse stato rimosso, l’animale sarebbe morto. Nella tradizione medievale, il corno a spirale è detto alicorno, e gli veniva attribuita la capacità di neutralizzare i veleni. Con l’affermarsi della moderna scienza naturalistica, l’unicorno cominciò a uscire dai Bestiari per entrare nelle prime opere di sistematica naturalistica (che conterranno comunque, almeno fino alla metà del XIX secolo, accanto ad animali reali, anche animali fantastici, parzialmente o del tutto mitizzati); tuttavia, nel corso del secolo, l’impossibilità di trovare un esemplare indirizzerà la scienza naturalistica ad escludere definitivamente l’unicorno dalla lista degli animali esistenti.
Due secoli dopo i Bestiari, gli Unicorni, oltre ad essere creature mitiche di antiche fiabe sono diventate, vere e proprie icone sociali moderne almeno da quando nel 2010, in “Cattivissimo me”, la piccola Agnes ne ottiene uno … Dal lungometraggio animato alla moda il passo è stato assai breve: tre anni dopo Jeremy Scott, un noto stilista ha creato una collezione dedicata a questi animali magici e, successivamente la bellissima Nicole Kidman agli Academy of Country Music Awards, ha indossato un abito da sera a tema unicorni creato da Alexander McQueen.
L’estetica “unicornosa” si è dunque trasferita sui social diventando un hashtag con oltre da 4 milioni di risultati sulle piattaforme. Ovviamente non si tratta del dolce capriolo delle marche ma dei classici candidi destrieri più o meno legati ai colori dell’arcobaleno seguendo il detto tipico americano “rainbows and unicorns” che potremmo tradurre in linguaggio nerd con “hakuma matata”.
Quindi bentornati Unicorni! Ma speriamo che nessuno tenti di prendersi come magico cucciolo la tenera creatura dei Monti Sibillini!
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L’articolo La storia del vero Unicorno! proviene da CorriereNerd.it.
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