Il Kung fu è un termine che in Occidente viene usato per indicare le arti marziali cinesi, ovvero un insieme di discipline che combinano l’arte, la bellezza e la marzialità. Il Kung fu ha origini molto antiche e rappresenta una ricca eredità culturale e spirituale del popolo cinese.
Storia del Kung fu
La storia del Kung fu è lunga e complessa, e non esiste una data precisa che ne segni l’inizio. Si ritiene che le prime forme di Kung fu siano nate in Cina durante il periodo feudale (XI secolo a.C. – 221 a.C.), quando i nobili guerrieri si addestravano in tecniche di combattimento con armi come l’arco, l’alabarda e la spada. Con il passare dei secoli, il Kung fu si è evoluto e diversificato, influenzato da vari fattori storici, geografici, religiosi e culturali. Tra i più importanti, possiamo citare:
La diffusione del buddismo e del taoismo in Cina, che hanno portato alla nascita di stili interni, basati sull’armonia tra corpo, mente e spirito, e di stili esterni, basati sulla forza fisica e sull’aggressività.
La fondazione del monastero di Shaolin nel V secolo d.C., che è considerato la culla del Kung fu e che ha dato origine a numerosi stili, tra cui il famoso Shaolin Quan.
Le invasioni straniere e le guerre civili che hanno costretto i maestri di Kung fu a nascondersi o a migrare in altre regioni, favorendo la creazione di nuovi stili e la trasmissione segreta del sapere marziale.
L’apertura della Cina al mondo esterno nel XX secolo, che ha permesso la diffusione del Kung fu in altri paesi e il suo arricchimento con elementi provenienti da altre arti marziali.
La nascita del cinema di Hong Kong e la popolarità di attori come Bruce Lee, Jackie Chan e Jet Li, che hanno reso il Kung fu famoso e ammirato in tutto il mondo.
Filosofia del Kung fu
Il Kung fu non è solo un’arte marziale, ma anche una filosofia di vita, che si basa su alcuni principi fondamentali, tra cui:
Il rispetto: il praticante di Kung fu deve rispettare se stesso, il suo maestro, i suoi compagni, i suoi avversari e le regole dell’arte marziale. Il rispetto implica anche l’umiltà, la cortesia, la lealtà e la disciplina.
Il lavoro: il praticante di Kung fu deve impegnarsi costantemente nel migliorare le sue abilità, con dedizione, pazienza e perseveranza. Il lavoro implica anche la ricerca dell’eccellenza, della precisione e della creatività.
L’equilibrio: il praticante di Kung fu deve cercare l’equilibrio tra il corpo, la mente e lo spirito, tra la forza e la flessibilità, tra l’attacco e la difesa, tra il yin e lo yang. L’equilibrio implica anche l’adattabilità, la moderazione e l’armonia.
La moralità: il praticante di Kung fu deve seguire una condotta morale, basata sulla giustizia, sull’onestà, sulla generosità e sulla compassione. La moralità implica anche la responsabilità, la saggezza e la benevolenza.
Stili del Kung fu
Il Kung fu comprende centinaia di stili diversi, che si possono classificare in vari modi, a seconda dei criteri che si usano. Una delle classificazioni più comuni è quella che distingue gli stili del Nord e gli stili del Sud, in base alla loro origine geografica. Gli stili del Nord sono caratterizzati da movimenti ampi, salti, calci alti e tecniche di proiezione. Gli stili del Sud sono caratterizzati da movimenti brevi, rapidi, colpi di mano e tecniche di blocco. Alcuni esempi di stili del Nord sono il Chang Quan, il Taijiquan, il Baguazhang e il Xingyiquan. Alcuni esempi di stili del Sud sono il Nanquan, il Wing Chun, il Hung Gar e il Choy Li Fut.
Un’altra classificazione è quella che distingue gli stili interni e gli stili esterni, in base alla loro enfasi sull’aspetto energetico o sull’aspetto fisico. Gli stili interni sono basati sull’uso del qi, l’energia vitale, che viene coltivata e direzionata attraverso la respirazione, la concentrazione e la circolazione. Gli stili esterni sono basati sull’uso della forza muscolare, che viene sviluppata e potenziata attraverso l’allenamento, la resistenza e la velocità. Alcuni esempi di stili interni sono il Taijiquan, il Baguazhang, il Xingyiquan e il Liuhebafa. Alcuni esempi di stili esterni sono il Shaolin Quan, il Nanquan, il Tongbei e il Bajiquan.
Impatto culturale
Il Kung fu è un’arte marziale che ha una lunga e ricca storia culturale in Cina. Nel corso degli anni, il Kung fu ha influenzato la cultura di massa in tutto il mondo, grazie alla sua bellezza, alla sua eleganza e alla sua spettacolarità. Il Kung fu è stato rappresentato in numerosi film, serie televisive, videogiochi, fumetti e libri, diventando un’icona della cultura popolare. Alcuni esempi di film famosi che hanno contribuito a diffondere il Kung fu sono “Enter the Dragon” con Bruce Lee, “Crouching Tiger, Hidden Dragon” di Ang Lee e “Kung Fu Panda” della DreamWorks Animation. Inoltre, il Kung fu ha ispirato molti artisti e musicisti, che hanno creato opere d’arte e canzoni basate sui suoi principi e sulla sua filosofia. In sintesi, il Kung fu ha avuto un impatto significativo sulla cultura di massa, diventando un simbolo di forza, di bellezza e di saggezza.
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