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Cenerentola, dalla fiaba al classico Disney

Cenerentola è una delle fiabe più famose e amate di tutti i tempi, sia nella versione originale dei fratelli Grimm che in quella animata della Disney. Ma quali sono la storia e il significato di questa favola, che ha ispirato generazioni di sognatori? E come ha influito sul destino della stessa Disney, che ha fatto di Cenerentola il suo dodicesimo classico nel 1950? In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande, analizzando le origini, i simboli e le curiosità di Cenerentola.

Le origini di Cenerentola

La storia di Cenerentola ha radici molto antiche, che risalgono a diverse culture e tradizioni. Una delle prime versioni conosciute è quella egiziana, che narra di Rodopì, una schiava greca che viveva nell’antico Egitto, al tempo del faraone Ahmose II. Secondo la leggenda, Rodopì era una bellissima cortigiana, che attirò l’attenzione del faraone, il quale si innamorò di lei e la sposò, facendola diventare regina. Il simbolo della scarpetta, che in questa versione è d’oro, è legato al fatto che un falco rapì una delle sue scarpe mentre si lavava i piedi nel Nilo, e la lasciò cadere nelle mani del faraone, che ne rimase affascinato.

Un’altra versione antica di Cenerentola è quella cinese, che risale al IX secolo d.C. In questa versione, la protagonista si chiama Yeh-Shen, ed è una ragazza orfana che vive con la matrigna e la sorellastra, che la maltrattano e la costringono a fare i lavori più umili. Yeh-Shen ha come unico amico un pesce, che le fa da madre, ma che viene ucciso e mangiato dalla matrigna. La ragazza riesce a recuperare le ossa del pesce, che hanno il potere di esaudire i suoi desideri. Grazie a queste, Yeh-Shen ottiene un abito splendido e delle scarpe di seta, con le quali si reca a una festa in cui il re si innamora di lei. Anche in questo caso, la scarpetta è l’elemento chiave, poiché il re la usa per ritrovare la sua amata, dopo che lei l’ha persa nella fuga.

La versione più nota di Cenerentola, però, è quella dei fratelli Grimm, che la raccolsero nel 1812 nella loro celebre opera “Fiabe del focolare”. In questa versione, la protagonista si chiama Aschenputtel, che significa “polverina di cenere”, e vive con il padre, la matrigna e le due sorellastre, che la sfruttano e la umiliano. Il suo unico conforto sono gli uccellini che le fanno compagnia e le portano dei semi da piantare sulla tomba della madre. Da questi semi nasce un albero magico, che le dona degli abiti meravigliosi e delle scarpe d’oro, con le quali si reca a tre balli in cui il principe si innamora di lei. Anche qui, la scarpetta è l’oggetto che permette al principe di ritrovare la sua sposa, dopo che lei l’ha persa nella fuga. La versione dei Grimm è più cruda e violenta di quella Disney, poiché le sorellastre si tagliano i piedi per far entrare la scarpetta, e vengono accecate dagli uccellini come punizione.

Il significato di Cenerentola

La favola di Cenerentola ha un significato profondo e universale, che riguarda il tema della speranza, dell’amore e della giustizia. Cenerentola è una ragazza che soffre per la perdita dei genitori, per l’ingiustizia della matrigna e per la solitudine. Nonostante questo, non perde mai la speranza di una vita migliore, e conserva la sua bontà, la sua umiltà e la sua gentilezza. Queste qualità le valgono l’aiuto di una figura benevola, che può essere una fata, una madre spirituale o un animale magico, che le concede il suo desiderio di andare al ballo e di incontrare il principe. Il principe, a sua volta, rappresenta l’amore vero, che non si basa sull’apparenza, ma sulla capacità di vedere oltre, di riconoscere il valore della persona e di accettarla per quello che è. La scarpetta, infine, è il simbolo del destino, che unisce i due innamorati e che premia la virtù e punisce il vizio. La favola di Cenerentola, quindi, ci insegna che i sogni possono diventare realtà, se abbiamo il coraggio di credere in noi stessi, se sappiamo dare e ricevere aiuto, e se siamo fedeli ai nostri sentimenti.

Cenerentola e la Disney

La versione animata di Cenerentola, realizzata dalla Disney nel 1950, è una delle più amate e apprezzate dal pubblico, e ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della casa di produzione. Infatti, dopo il successo di Biancaneve e i sette nani nel 1937, la Disney aveva subito delle perdite economiche a causa della seconda guerra mondiale, che aveva limitato il mercato internazionale, e dei flop di alcuni film come Pinocchio, Fantasia e Bambi. Walt Disney, quindi, decise di puntare tutto su Cenerentola, investendo una cifra enorme per l’epoca, pari a 3 milioni di dollari, e affidandosi a un team di animatori di talento, tra cui Marc Davis, responsabile della creazione della protagonista e della scena della trasformazione. Il film fu un trionfo di critica e di pubblico, incassando oltre 34 milioni di dollari, e salvando la Disney dal fallimento. Grazie a Cenerentola, la Disney poté continuare a produrre altri classici, come Alice nel paese delle meraviglie, Peter Pan e La bella addormentata nel bosco, e a espandere il suo impero con la creazione dei parchi a tema Disneyland e Walt Disney World. Cenerentola, inoltre, divenne una delle principesse più iconiche e influenti della Disney, e la sua storia fu ripresa e rivisitata in diversi film, come Pretty Woman, Il diario di una principessa e Cenerentola, con Lily James nel ruolo della protagonista.

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